prendo spunto da un articolo comparso oggi su dday, commissionato da samsung ma ovviamente applicabile a tutti i televisori in commercio, cioè la scelta della corretta dimensione della tv in base alla distanza di visione e quindi delle dimensioni della stanza.
posto che nel mio caso la distanza di visione è di circa 4 metri, a circa 1mt di altezza da terra, la dimensione ottimale per un fullhd con immagine in fullhd è di 65". Stante il fatto chje al momento posso godere solo dell'utilizzo di un 55", stavo valutando ( a diure il vero anche prima della lettura dell'articolo, il quale ha solo confermato le mie supposizioni/valutazioni empiriche) di passare ad un 65" nel medio termine e di spostare il 55" in altra stanza.
il problema che si profila adesso, cioè nel momento in cui manca il budget necessario ad effettuare l'operazione, è che le tv fullhd di quella dimensione stanno rapidamente scomparendo in favore delle ultrahd; partendo dal fatto che ogni display da il massimo quando viene fatto lavorare alla sua risoluzione nativa (immagino quindi quella massima) e che nel mio caso la dimensione minima consigliata sono i 65", ipotizzando di prendere per costrizione un tv ultrahd, quali sono gli svantaggi di cui potrei soffrire nel farlo lavorare come un "semplice" fullhd, cioè non sfruttando la risoluzione del pannello a pieno ma solo al 50% cioè in fullhd, qunado va tutto per il meglio... .
